Si è appena conclusa anche quest’anno la settima edizione del Modena Champagne Experience, una kermesse che ha visto un successo di pubblico tra espositori, addetti ai lavori, operatori del settore o semplici appassionati.
Oltre 6000 le presenze che tra il 20 e il 21 ottobre si sono date appuntamento per una manifestazione che sempre più a livello nazionale che internazionale si sta dimostrando un valido punto di riferimento nel mondo dello Champagne.

Questo ribadito anche nelle parole di Luca Cuzziol, presidente di Excellence SIDI:
“In un mercato sempre più competitivo, la capacità di creare valore lungo la filiera distributiva fa la differenza. Il modello di governance di Excellence SIDI è strategico, così come l’approccio condiviso con le aziende associate. Il successo di Champagne Experience è una riconferma di come il nostro modello di collaborazione tra imprese, seppure in concorrenza sul mercato, sia vincente. Si tratta di un ottimo auspicio per questa ultima parte di anno: i dati dell’ultima trimestrale delle nostre aziende sono positivi e questo ci fa ben sperare anche in vista del Natale, periodo come sempre centrale e fondamentale per le vendite di champagne. Il nostro obiettivo è quello di fornire un servizio sempre aggiornato ed efficiente a tutti gli operatori del mercato Horeca e del dettaglio specializzato”.
A conferma del ruolo sempre più importante della manifestazione la presenza quest’anno anche di due figure rappresentative del panorama dello Champagne ovvero quella del Presidente dell’Union des Maisons de la Champagne e Co-Presidente del Comité Champagne, David Chatillon, e del Presidente del Syndicat Général des Vignerons de la Champagne, Maxime Toubart.

Oltre a dare il loro contributo nel corso della due giorni a supporto di un evento che rappresenta un unicum in Europa, la loro partecipazione dimostra quanto la manifestazione modenese dedicata alle bollicine d’oltralpe abbia acquisito una valenza significativa nel panorama champenois nazionale e internazionale.
Anche quest’anno ho potuto viaggiare di calice in calice tra i luoghi simbolo dello champagne ascoltando, dalla voce dei vignerons o degli importatori, le mille sfaccettature delle bollicine d’oltralpe.

Tutto ciò impreziosito da momenti di approfondimento con numerose masterclass messe a disposizione dei partecipanti.
Tra queste ho avuto il piacere di partecipare, ad esempio, a quella dedicata ai diversi stili che caratterizzano i millesimati declinati sapientemente da Geoffrey Orban, direttore Educavin, che da oltre 20 anni lavora come consulente e formatore per la valorizzazione e la comprensione dello Champagne.

Maison Classique
Non è facile orientarsi tra i numerosi vignerons presenti in fiera, ma decido di cominciare dalla Maison Classique dove tra le etichette presenti incontro Maison come Champagne Bollinger, Palmer & Co, Pol Roger, Charles Heidsieck e Champagne Abele 1757 fino e Deutz con le sue iconiche etichette William Deutz ed il loro Blanc de Blancs Amor de Deutz.

Côte des Bar
In questo viaggio approdo prima nella Côte des Bar, dove il pinot noir si declina tra le numerose etichette presenti tra cui Morel Père & Fils, Éric Scheiber, Boulachin Chaput, Jacquesson De France e Gautherot, per poi giungere nella Côte des Blancs.

Qui tra i molti vignerons presenti tra cui Champagne Agraparts, Lamandier Bernier, Julien Chopin, Mallol e Henry Veuve Blanche Estelle, Gonet Sulcova dove incontro Mauro Mirgovi rappresentante con Trimboli Wines per l’Italia della Maison e Champagne Bernard Remy.
Una piacevole sorpresa incontrare i protagonisti dei podcast “Champagne Talk” che mi hanno tenuto compagnia durante il viaggio direzione Modena, ovvero Chiara Giovoni e Thomas Rossi.

Conclusa la prima giornata tiriamo le fila di una giornata all’insegna di riconferme e piacevoli sorprese tra i calici degustati in attesa di riprendere all’indomani il mio viaggio tra i vignerons.
Vallée de la Marne
Il lunedì riorganizzate le idee si parte dalla Vallée de la Marne territorio di Pinot Meunier. Qui tra le tante etichette presenti come Champagne Henri Giraud, H. Blin, Alain Couvreur e Champagne Demiere incontro i produttori della maison Jeanne Michel, che ho avuto il piacere di ritrovare dopo averli conosciuti lo scorso anno.
Azienda a conduzione familiare con sede a Moussy, piccolo villaggio fuori Épernay ed assieme a Florence Michel che ci presenta la maison chiude la degustazione con il loro CEP, Champagne all’État Pur (Champagne allo stato puro) proveniente da uve biologiche vinificato in assenza di ossigeno, pratica che consente di evitare l’uso di solfiti.

Sorprendente verticalità, dotato di una freschezza impressionante con il frutto in evidenza grazie al dosaggio di soli 2 g/l.
Proseguendo tra i banchi di assaggio incontro anche Champagne Vincent d’Astree, dove il rappresentante della maison Piccini Walter mi illustra le etichette a disposizione e Champagne Collard Picard, dove Olivier Collard ci prende per mano facendoci conoscere i suoi champagne.

Concludendo Olivier ci omaggia con una chicca, il suo Archives millésimé 2012 extra brut dove solo le uve delle annate migliori hanno il privilegio di rappresentarlo e dove la complessità assieme ad una bella mCôte des Bar,iCôte des Bar,neralità, lo rendono veramente interessante.
Montagne de Reims
Continuo il mio percorso raggiungendo infine Montagne de Reims con il suo Pinot Noir e tra vari vignerons come Champagne Alain Vesselle, Jean Paul Dueville, Marghet e Maxim Blin incontro Jean Philippe Trousset.

Si conclude la mia due giorni tra le innumerevoli bollicine che hanno caratterizzato il mio percorso la Modena Champagne Experience.
Bilancio senz’altro positivo per la manifestazione che con le numerose presenze, anche quest’anno, ha lanciato un messaggio chiaro su quello che ad oggi è il forte interesse del mercato italiano al vino più iconico d’oltralpe.
Ringraziamenti e saluti
Dando appuntamento alla prossima edizione, ringrazio la Excellence, nella figura del suo presidente Luca Cuzziol per aver permesso ancora una volta di riscoprire le eccellenze dello Champagne. Ci vediamo al Modena Champagne Experience 2025

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