Quando si parla di eccellenza vinicola toscana, Monteverro rappresenta una realtà imprescindibile.
Durante la mia visita in occasione di Vinitaly 2025, ho avuto il piacere di partecipare a una degustazione personale che ha permesso di approfondire non solo le caratteristiche dei vini, ma anche la filosofia produttiva di questa affascinante azienda.
Una mattinata all’insegna della scoperta, tra racconti di vigna, annate diverse e impressioni personali, che desidero condividere con voi in questo articolo.

Situata nella parte più vocata della Maremma Toscana, Monteverro è un’azienda giovane ma già affermata nel panorama vitivinicolo di eccellenza.
Fondata nel 2003 da Georg Weber, un giovane tedesco appassionato di taglio bordolese, Monteverro incarna il sogno di coniugare l’amore per Bordeaux con l’unicità dei suoli toscani.
I vigneti si estendono su circa 38 ettari coltivati in regime biologico certificato dal 2019, a ridosso del mare dell’Argentario, in una posizione ideale per ottenere vini eleganti, freschi e longevi.

Vermentino 2024
Un’ anteprima fresca e verticale, appena imbottigliata. 100% Vermentino, vinificato in acciaio con lieviti selezionati. Colpisce per la sua freschezza agrumata, la beva immediata e il profilo diretto, senza le tipiche note erbacee marcate del varietale.
Verruzzo 2022
Un “piccolo rosso” che sorprende: 40% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot e 10% Syrah. Vinificato in parte in acciaio e in parte in barrique, offre freschezza, speziatura (nota pepata della Syrah) e una beva succosa e armoniosa.
Terra di Monteverro 2021
Blend bordolese (Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot). Annata elegante ed equilibrata, giocata sulla freschezza e sulla finezza tannica. Grande lunghezza e una trama gustativa molto precisa.
Tinata 2021
Un raffinato connubio di Syrah (60%) e Grenache (40%). Fermentato spontaneamente e affinato in barrique e cemento, è un vino profondo, speziato e carezzevole al naso, con tannini eleganti e una struttura che promette lunga evoluzione.
Monteverro 2021
Il vino icona della tenuta: una selezione parcellare con affinamento più spinto in barrique nuove (70%). Mostra al naso note iodate, pepe, macchia mediterranea e arancia amara, con una struttura tannica fitta ma non pesante.
Monteverro 2020
Più evoluto rispetto al 2021, si presenta con una trama tannica più setosa e un profilo aromatico più scuro, resinoso. Sorso fresco e dinamico, perfettamente equilibrato tra concentrazione e bevibilità.
Monteverro 2011
Un’annata sorprendente per profondità ed evoluzione. Naso complesso e “baroleggiante” con note ematiche, terziarie ed erbe aromatiche. Tannino ancora vivo, grande persistenza, dimostrazione della longevità dei vini Monteverro.
Chardonnay 2022
Ultimo assaggio, il bianco importante della casa. Raccolto in diverse vendemmie selettive, vinificato parte in barrique e parte in cemento. Freschezza, equilibrio acido, grande lunghezza aromatica su fiori bianchi e frutta matura.

Secondo me….
Il Vermentino 2024 si distingue per la sua immediatezza e freschezza, mentre il Verruzzo 2022 offre una piacevole complessità aromatica su una struttura snella.
Terra di Monteverro 2021 inaugura una nuova fase stilistica dell’azienda, più elegante e sottile, rispetto ai precedenti. La Tinata 2021 è un capolavoro di finezza tra Syrah e Grenache, perfetto per chi cerca un rosso elegante ma intenso.
Tra i grandi rossi aziendali, il Monteverro 2021 mostra una giovinezza promettente, con tannini vigorosi ma eleganti; il Monteverro 2020 è più pronto e godibile, grazie a una tessitura tannica più morbida. Il Monteverro 2011 è la conferma dell’ottimo potenziale di invecchiamento, con una complessità rara.
Infine, lo Chardonnay 2023 chiude il cerchio con una prova di grande classe, dimostrando come anche i bianchi di Monteverro possano ambire a vette altissime.
Questa degustazione ha rappresentato un vero e proprio viaggio attraverso le diverse anime di Monteverro, confermando l’elevata coerenza qualitativa della produzione, indipendentemente dall’annata o dalla tipologia di vino.

Monteverro dimostra che è possibile raggiungere la perfezione attraverso la cura dei dettagli, la sensibilità verso il territorio e la costante ricerca dell’eccellenza. Ogni etichetta racconta una storia fatta di passione, competenza e profondo rispetto per la natura.
Una realtà da tenere d’occhio e da scoprire, annata dopo annata, per apprezzare come la Maremma sappia regalare emozioni vinicole di livello internazionale.
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