Ogni bottiglia di Andreola è un’espressione autentica del territorio, un’eredità preziosa omaggio alla sua bellezza.

Nel cuore delle colline del Valdobbiadene DOCG, tra le ripide Rive di Soligo e le Rive di Col San Martino, dove la storia e la tradizione si integrano con la passione e l’innovazione, si snodano alcuni dei vigneti storici di Andreola, vestigia di un’epoca passata e custodi di un’eredità preziosa.

Un territorio che da secoli è dedicato alla coltivazione della vite, testimonianza di consuetudini vitivinicole ardite e appassionate, un patrimonio unico che si articola tra ripidi pendii e terreni scoscesi.

Rive di Soligo

Anima eroica del territorio, le Rive di Col San Martino sfidano la gravità. Aggrappati tenacemente a luoghi erti (tra i 300-500 m.s.l.m.) i vigneti di Glera e piccole percentuali di varietà autoctone come Bianchetta, Perera e Verdiso, sono un tesoro inestimabile; vigne centenarie e pendenze estreme ai limiti della coltivazione della vite, dove le uve maturano lentamente acquisendo una peculiare complessità aromatica.

Un vero monumento all’artigianalità, a un lavoro di fatica e dedizione che trasforma quotidianamente il territorio in forme e ritmi, per vini che esprimono forza, eleganza, tipicità.

Ogni operazione è totalmente manuale e si rende necessaria in virtù delle caratteristiche delle colline che in vendemmia richiedono, nei casi più estremi, l’utilizzo di un sistema di carrucole, un unicum utile al trasporto dell’uva nel rispetto delle consuetudini locali e dell’ambiente.

26° I° Rive di Col San Martino Valdobbiadene Docg – Extra Brut – 0gr/Lt è il Metodo Martinotti che racconta nel calice il terroir, la cui selezione dei grappoli avviene all’interno dell’originario corpo aziendale di circa quattro ettari, proprio nel cuore della denominazione e, in particolare, delle Rive di Col San Martino.

Rive di Soligo

Il paesaggio si fa appena appena più dolce lungo il percorso che porta alle Rive di Soligo: in un susseguirsi di colline parallele, la varietà di microclimi e suoli conferiscono alle uve caratteristiche varietali distintive.

Un mosaico di profumi e sapori, di mineralità e complessità aromatica dettati dal clima temperato, costante ventilazione e una buona escursione termica, conducono a un’esperienza sensoriale profonda grazie alla quale si ha piena comprensione della terra e dell’arte di sapere coniugare moderne tecnologie, sapienza enologica e innovazione.

Mas de Fer Valdobbiadene Docg Rive di Soligo Extra Dry, Metodo Martinotti 100% Glera, è l’espressione pura del vigneto di proprietà (sei ettari) collocato nella porzione più meridionale del sistema delle “corde” collinari comprese tra Vidor e Vittorio Veneto, caratterizzato dalla presenza di rocce calcaree. Finezza ed eleganza, gentilezza ed esilità, la carta d’identità del vino enfatizzato dalla versione Extra Dry.

Per immergersi completamente nella bellezza del Valdobbiadene, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, il sentiero naturalistico delle Vedette, che collega le due cittadine di Col San Martino e Soligo, è un itinerario irrinunciabile che offre scenari incomparabili. Lungo il percorso, i vigneti storici di Andreola si ammirano da una prospettiva privilegiata, respirando l’aria pura e ascoltando i suoni della natura.

Rive di Soligo

Il sentiero delle Vedette è un tuffo nella storia, quando le colline erano teatro di battaglie e avvistamenti.

Sono molti i luoghi di interesse storico-bellico lungo il tracciato, una sorta di viaggio a ritroso per apprezzare ancora di più la fatica e la passione di chi ha coltivato e protetto questi luoghi per generazioni.

Il sentiero delle Vedette arriva acirca 11 km a tratta con più diramazioni. Lungo il suo percorso sono tappe obbligate l’antica chiesetta di Collagù con i suoi affreschi e panoramici mozzafiato; il tratto più bello è quello che passa per la chiesetta di San Vigilio e prosegue per i terrazzamenti vitati.

Fonte AB Comunicazione


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *