A Vinitaly 2025 ho avuto l’opportunità di immergermi nell’universo di Mandrarossa, il brand di eccellenza di Cantine Settesoli, che interpreta la Sicilia in chiave contemporanea ma profondamente legata al territorio.

Mandrarossa nasce nel 1999 e oggi è una realtà autonoma che coinvolge 135 vignaioli e gestisce 500 ettari di vigneti distribuiti su cinque diverse tipologie di suolo (sabbioso, argilloso, calcareo, limoso e a scheletro).

vini Mandrarossa

Un mosaico geologico e climatico che permette di produrre vini di carattere e precisione, capaci di raccontare una Sicilia diversa, più elegante, più raffinata.

La degustazione allo stand è stata un’esperienza sensoriale ricca, dove ogni vino si è distinto per identità, nitidezza e coerenza stilistica. Ma è stato il Vermentino Larcéra a catturare la mia attenzione in modo particolare.

vini Mandrarossa

Larcéra – Vermentino Terre Siciliane IGT

Un Vermentino sorprendente, che sfida le aspettative. Proveniente da suoli calcarei puri, esprime una mineralità tagliente e una freschezza salina che ricordano i venti marini che accarezzano i vigneti di Menfi.


Al naso emergono note di agrumi mediterranei — cedro, lime e pompelmo — accompagnate da sentori di erbe aromatiche spontanee, come timo e finocchietto selvatico. In bocca è lineare, preciso, con una tensione gustativa che allunga la persistenza e invita al secondo sorso.


Un bianco che coniuga eleganza e carattere, perfetto in abbinamento con crudi di mare, couscous di pesce, linguine ai ricci o risotti agli agrumi. Un Vermentino che dimostra come anche in Sicilia si possano creare bianchi di grande finezza e personalità.

Urra di Mare – Sauvignon Blanc

Un bianco fresco e luminoso, coltivato su sabbie costiere. Al naso offre zagara, salvia e scorza di cedro, mentre al palato risulta agile e fragrante. Ottimo come aperitivo o in abbinamento con carpacci e ostriche.

Santannella – Blend di Fiano e Chenin Blanc

Un bianco complesso e strutturato. Il Fiano fermentato in legno regala profumi di frutta gialla matura, erbe mediterranee e spezie dolci, mentre lo Chenin Blanc in acciaio dona slancio e acidità. Vino gastronomico per eccellenza, ideale anche con carni bianche o piatti speziati.

Nero d’Avola Sicilia DOC

Vinificato in acciaio, interpreta il Nero d’Avola in chiave fresca e fruttata. Aromi di ciliegia, mora e pepe nero si uniscono a una beva dinamica e versatile. Da provare anche fresco con salumi, grigliate leggere o formaggi semi-stagionati.

Cartagho – Nero d’Avola Cru

L’icona della casa. Affinato in legno, si presenta con colore profondo, profumi di prugna, liquirizia, cacao e tabacco dolce. I tannini sono setosi, il sorso avvolgente e persistente. Un grande rosso da meditazione o da piatti importanti, come brasati, selvaggina o formaggi stagionati.

vini Mandrarossa

Mandrarossa rappresenta un modello virtuoso perché è riuscita a coniugare modernità e identità con una coerenza rara. Alla base del suo successo c’è un lavoro attento di zonazione, che ha permesso di comprendere a fondo le caratteristiche dei diversi suoli e microclimi del territorio di Menfi. Ogni vigneto viene coltivato nel rispetto del suo terroir, valorizzando le peculiarità di ogni parcella.

L’attenzione per l’ambiente è concreta e quotidiana: l’agricoltura è sostenibile, tracciabile e orientata alla tutela delle risorse naturali. Ma sostenibilità, qui, non è solo una parola di moda: è una pratica viva, condivisa da una comunità di vignaioli che lavorano con passione e responsabilità.

vini Mandrarossa

I vini sono il riflesso di tutto questo: moderni nella tecnica, ma profondamente radicati nella tradizione. Non cercano scorciatoie stilistiche né compiacenze internazionali, ma puntano sull’espressività del territorio, sulla pulizia aromatica, sull’equilibrio. Sono vini sinceri, eleganti, pensati per durare.

Mandrarossa è anche un esempio di come il vino possa essere un volano culturale e sociale. Il legame con la comunità locale è fortissimo, così come lo è l’impegno per creare esperienze enoturistiche autentiche e coinvolgenti. Visitare i loro luoghi significa immergersi in una Sicilia fatta di volti, racconti e bellezza concreta.

vini Mandrarossa

Infine, colpisce l’investimento nella cultura: iniziative come il Premio Letterario mostrano quanto Mandrarossa creda nella forza del racconto e della memoria, nel valore delle parole accanto al vino. In un mondo che spesso rincorre le mode, Mandrarossa sceglie la profondità. E questo, nel bicchiere, si sente: i loro vini sono limpidi, coerenti, memorabili

La mia visita allo stand Mandrarossa a Vinitaly 2025 è stata molto più di una semplice degustazione: è stata un viaggio nei valori, nel territorio e nella passione di un’azienda che guarda lontano. Se cercate la Sicilia del futuro, ma con radici profonde, tenete d’occhio Mandrarossa.

www.mandrarossa.it


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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