Degustazioni tematiche e talk animeranno lo stand consortile nei 4 giorni di fiera. In assaggio anche l’annata 2023, sorprendente nella sua complessità organolettica.

È un Vinitaly ricchissimo di appuntamenti quello che aspetta il Consorzio Tutela Lugana DOC nei 4 giorni della kermesse veronese. Lo stand consortile coprirà uno spazio di 80mq nel Palaexpo Lombardia area A6/A7, offrendo visibilità a circa un centinaio di etichette delle aziende consorziate che esporranno anche alla fiera.

Durante la manifestazione il Consorzio sarà impegnato in varie attività, tra le quali un talk sull’enoturismo, masterclass tematiche dedicate a stampa e operatori del settore.

Spazio anche ai buyers internazionali, da Nord America e Canada, Europa Centrale e dell’Est, e Far East, con masterclass dedicate alla scoperta del territorio e dei suoi vini e la partecipazione ad un Walk Around Tasting nella lounge di ICE.

lugana vinitaly

Il ricco programma allo stand

Un programma ricco e articolato, che partirà domenica 14 aprile alle 15.00, con un talk intitolato “Lugana da scoprire: enoturismo e nuove opportunità”. Moderato da Fabio Piccoli, direttore della testata Wine Meridian, il talk vedrà come protagonista l’Eurodeputato Paolo De Castro, parlamentare, Primo Vicepresidente della commissione agricoltura e ideatore della riforma IG su Turismo DOP che dialogherà con Fabio Zenato, Presidente del Consorzio Tutela Lugana DOC e con Mariangela Cambria, Presidente di Assovini Sicilia.

Si parlerà dell’enoturismo come fattore fondamentale di crescita sostenibile, in grado di creare valore aggiunto per il territorio, come accaduto in Sicilia, dove il connubio è di indiscusso successo.

Alla fine del talk verrà consegnata alle aziende una targa di riconoscimento per l’adesione al Decalogo delle best pratices dell’Enoturismo in Lugana, a conclusione del progetto che ha coinvolto la denominazione nel 2023 e proseguirà nel 2024.

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Lunedì 15 aprile alle 10:30 si terrà invece la masterclass dal titolo “Viaggio nel tempo del Lugana”.

Lara Moro, sommelier con esperienza internazionale, parlerà, attraverso le etichette delle aziende in degustazione, dell’evoluzione del Lugana, e dei fattori che lo possono annoverare tra i grandi bianchi d’invecchiamento italiani e non solo.

Inoltre, mercoledì 16 aprile alle 10.30, Francesco Saverio Russo condurrà la degustazione “Lugana Terra d’Avanguardia”, un confronto tra vinificazioni alternative con quelle classiche, in cui si assaggeranno variazioni che abbracciano la fermentazione spontanea e macerazioni, ma sempre con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale.

Quest’anno abbiamo voluto dare spazio ad alcune tematiche per noi sempre più centrali, e che definiscono la nostra essenza – spiega Edoardo Peduto, direttore del Consorziodal Lugana d’annata al suo potenziale di affinamento nel tempo, dalla sostenibilità all’enoturismo. Tutto questo dimostra la forte identità e dinamicità del territorio, in linea con le richieste del mercato e dei wine lovers.”

Completano lo scenario fieristico gli incontri tra i produttori di Lugana e i buyer internazionali con il supporto di ICE – Italian Trade Agency, che si svolgeranno durante la manifestazione e per concludere un incoming sul territorio nella giornata del mercoledì in collaborazione con Coldiretti Veneto.

In degustazione l’annata 2023

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Nello stand consortile sarà possibile essere guidati nell’assaggio dell’annata 2023, che sorprende per l’ottima sapidità e complessità gusto-olfattiva e che lascia ben sperare per l’evoluzione nei prossimi anni.

“Sarà un’annata da ricordare” – racconta Fabio Zenato, Presidente del Consorzio – ripensando alla stagione in vigna “Nel corso dello scorso anno ci sono state due grandinate significative che hanno comportato una riduzione di circa un terzo della produzione in pianta. Il Consorzio, per far fronte e questa situazione, si è attivato da subito chiedendo la collaborazione a Regione Veneto e Regione Lombardia, per il monitoraggio del potenziale produttivo dell’annata 2023, che ha così permesso così di ottenere stime affidabili nella fase pre-vendemmiale, utili sia per la gestione dell’annata, sia per la comunicazione verso i principali mercati. Fortunatamente la stagione si è poi conclusa positivamente, con un generale beneficio dell’uva rimasta in pianta, insieme alla professionalità dei viticoltori che hanno fatto il resto, grazie ai mesi di agosto e settembre caratterizzati da un clima favorevole nella fase conclusiva della maturazione delle uve, permettendo di prolungare la vendemmia nell’ottica del migliore potenziale qualitativo”.

L’annata si preannuncia quindi con una riduzione dell’imbottigliato di circa un terzo rispetto al 2022, in linea con le stime produttive comunicate dal Consorzio in fase di vendemmia; trasparenza dei dati che dimostra ulteriormente la serietà della filiera del Lugana e la chiarezza nella comunicazione verso il mercato a garanzia di un prodotto di qualità caratterizzato dalla forte identità territoriale.

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Ancora Lugana, ancora Vinitaly and the City

Il Consorzio Lugana rinnova inoltre la partnership con Vinitaly and the City da venerdì 12 aprile a domenica 14 aprile, il fuorisalone della manifestazione nelle piazze del centro di Verona.

Visitatori e wine lovers potranno brindare con un calice di Lugana d’annata in un luogo unico ed esclusivo, sulla terrazza panoramica della Torre dei Lamberti a 84 metri di altezza, godendosi la vista sulla città scaligera in un’atmosfera magica ed emozionante.

Spazio dunque alla degustazione di Lugana DOC 2023, pronto a sorprendere, e a tanti importanti momenti di approfondimento, con personaggi di rilievo e spunti di riflessione sulle tematiche di sostenibilità, invecchiamento e nuove opportunità per operatori del settore e viticoltori.

Fonte ZEDCOMM


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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