Ribolla e Refosco come espressione di un territorio in tutte le sue sfumature.

L’impegno di Piera 1899 è da sempre valorizzare il patrimonio enologico del Friuli e l’attenzione ai vitigni autoctoni, come la Ribolla Gialla e il Refosco dal peduncolo rosso della linea Terre Magre, riflette a pieno questo progetto.

Grazie alla combinazione ottimale tra il rispetto per le tradizioni e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, Piera 1899 sa preservare la diversità enologica e giungere all’espressione più alta del territorio che rappresenta, attraverso vini che ne raccontano la storia, le peculiarità, la qualità. La collezione, fortemente caratterizzante racconta il mosaico enologico del Friuli valorizzandone pienamente le potenzialità con vini di grande equilibrio e raffinatezza.

LA RIBOLLA GIALLA FRIULI COLLI ORIENTALI D.O.C.

Piera 1899

Gioiello del Collio goriziano, la Ribolla porta con sé tutta la ricchezza di un incrocio millenario tra culture e si unisce alla storia di una terra senza confini.

Dall’etimologia incerta, la “Rebula” – così chiamata probabilmente per la presenza di un’acidità naturale in grado di far “ribollire” il vino anche a distanza di tempo – è partita da lontano per terminare il suo viaggio tra i Colli Orientali del Friuli, dove ha trovato la sua massima espressione come perfetta sintesi del tracciato storico del territorio.

In passato utilizzato come blend per i vini regionali, la Ribolla è oggi un vitigno autoctono che, grazie a un interessante percorso di crescita e sviluppo, è sempre più valorizzato ed apprezzato. Dimora nella zona cosiddetta delle “Ponche”, a cavallo tra tre bacini, Friuli, Istria e Slovenia, un tempo sotto il livello del mare.

Un terreno complesso, composto da arenaria e marna, in grado di trattenere l’acqua nei periodi di intense piogge e rilasciarla in caso di disidratazione, noto in tutto il mondo per il perfetto equilibrio che riesce a donare all’uva.

Tali peculiarità geologiche propongono vini unici, pieni e caldi, con un sentore di terra: la sfumatura lasciata dalla Ponca sull’uva. Il risultato è una ribolla piena, croccante, con un gran retrogusto che unito alla sua naturale acidità, gli conferisce una caratteristica di freschezza unica.

Dal colore giallo paglierino, dato dalla forte influenza dei raggi del sole sulla buccia durante la maturazione, la ribolla offre sentori floreali di rosa bianca, genziana e acacia che si uniscono a spiccate note fruttate di pesca bianca, mela e agrumi.

In bocca si completa con una buona acidità, che conferisce al vino una caratteristica unica di freschezza. Incredibilmente versatile, è un vino pieno e sapido, che riesce ad abbinarsi ad ogni portata: dall’aperitivo ai primi piatti come i risotti, ai cibi più grassi, come i salumi e i formaggi.

IL REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO D.O.C. FRIULI

Piera 1899

Nelle Grave friulane, più a est, verso Sequals, il Refosco trova la sua zona d’elezione. Storico vitigno autoctono del Friuli, tra i racconti delle sue origini compare addirittura l’epoca romana, quando si pensa fosse già diffuso nella regione.

Il suo nome deriverebbe dalla parola latina “Refoscus“, che significa “ricrescere”, suggerendo la sua capacità di adattarsi e prosperare in diverse condizioni di terreno e clima.

È un vitigno molto resistente, che riesce a far fronte a situazioni estreme di deficit idrico o termico, riesce a crescere nella zona dei magredi, quelle Terre Magre composte all’80% di sassi, che apportano alla vite delle note estremamente positive, creando una culla ideale per il Refosco che in questo tipo di terreno povero dà il meglio di sé.

Assorbendo il calore del sole di giorno e rilasciandolo gradualmente durante la notte, i sassi attenuano l’escursione termica e creano un ambiente ottimale.

Il Refosco dal peduncolo rosso èuna delle sottovarietà più eleganti e pregiate di Refosco e il suo nome deriva dalla particolarità del rachide, che assume una tonalità rossastra quando l’uva volge a maturazione, indicando il livello di maturazione ottimale della stessa.

I vini che ne derivano sono noti per la loro eleganza, complessità e struttura; erbacei in un primo momento, con l’affinamento e le giuste tempistiche riescono a raggiungere una bevibilità estrema.

Il refosco si presenta di color rosso rubino, molto vivo. La sua tipica nota erbacea si lascia lenire dai profumi dei frutti rossi, lampone e mirtillo. Al palato risulta molto avvolgente, grazie ai tannini raffinati e setosi che si fondono a una vena aromatica fresca e lunga, dal retrogusto speziato. Ideale per un aperitivo a base di affettati e formaggi di media stagionatura, si abbina perfettamente alle carni rosse, ad arrosti e brasati.

Piera1899.com

Fonte Well Com


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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