Tre minuti a settimana possono aiutare a comunicare meglio il prodotto?

Eliminare per sempre espressioni come “tradizione e innovazione”, “qualità ed eccellenza” e imparare a rendere davvero unico il nostro messaggio e colpire così la mente del destinatario.

Con questo obiettivo nasce il format Il public speaking del vino, lanciato da Silvia Baratta, titolare di Gheusis e formatrice nel campo della comunicazione. Il ciclo di 10 puntate è rivolto a produttori di vino, operatori del settore, appassionati. Un progetto composto da video di 3 minuti l’uno, disponibili gratuitamente sul canale Youtube:

https://www.youtube.com/playlist?list=PLLyyWdcSlpULK7yJxdLXxf51DiUr7mIht

«Ho pensato di studiare un modello agile, composto da video molto brevi e fruibili, da ascoltare dove si vuole, che offrono un concentrato di informazioni che ho selezionato in questi anni attingendo a neuroscienze, PNL, public speaking tradizionale, tecniche di persuasione e conoscenza del linguaggio del corpo» afferma Silvia Baratta.

L’idea è fornire degli spunti che permettano di valorizzare la propria identità senza cadere in stereotipi o concetti generici e astratti perché molto spesso, nel mio lavoro, ho riscontrato questa difficoltà. «Nei miei corsi dico sempre che qualità, nel dizionario, significa “caratteristica, proprietà”, è quindi un contenitore che, se non viene riempito di elementi concreti, equivale ad una parola senza senso».

Ecco il dettaglio dei temi affrontati:

  • Le tre componenti della comunicazione
  • Le parole giuste per colpire la memoria
  • Il linguaggio del corpo
  • Dare voce al vino
  • Sviluppare l’empatia
  • Gestire l’emozione
  • Storytelling, questo sconosciuto
  • L’utilizzo delle immagini
  • Gestire le interviste
  • I webinar

Fonte Gheusis srl


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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