Varietà PIWI, lungimiranza e sostenibilità ambientale.

Cortaccia, 14 giugno_ Mitterberg Cuvée Bianco IGT Resi 2021 – certificato EU Bio  è l’ultima etichetta di Cantina Kurtatsch, disponibile da oggi sul mercato, nata dalla sensibilità crescente dell’azienda nei confronti della sostenibilità ambientale e dal suo profondo legame con la natura e il territorio di origine. Le varietà che compongono la Cuvée sono le cosiddette PIWI (acronimo derivante dal termine tedesco pilzwiderstandfähig), ovvero Bronner e Souvignier Gris (per l’80 %), vitigni che presentano una naturale RESIstenza alle malattie fungine e che quindi non richiedono quasi nessun tipo di protezione esterna, la restante parte invece è costituita da uve coltivate in modo biologico e provenienti da vigneti di alta quota (Müller Thurgau, 20%).

«Con il lancio di una cuvée prodotta con metodo biologico – afferma Andreas Kofler, presidente di Cantina Kurtatsch – e composta principalmente da varietà resistenti, vogliamo essere i promotori di una viticoltura ecologica in linea con la coerente strategia di sostenibilità che perseguiamo ormai da diversi anni e che siamo certi generi un valore aggiunto a lungo termine per i nostri soci e le loro famiglie. È per noi anche un tema generazionale e di viticoltura sociale».

Varietà PIWI a Cortaccia

La genesi delle varietà PIWI è nella Francia di inizio ‘900, ma è solo negli ultimi anni che questo tipo di vitigni inizia a riscuotere un successo internazionale crescente, anche in termini di riconoscimenti.

Cantina Kurtatsch, che conta 190 soci e 190 ettari di vigneto, inizia a piantare vitigni resistenti nel 2009 con una messa a dimora di quasi 5.000 metri quadri di Bronner e Souvignier Gris, per arrivare negli anni ad investimenti sempre più importanti, ampliando la superficie fino ai 2,4 ettari attuali.

«Le varietà PIWI sono una buona alternativa per i vigneti confinanti con aree popolate e zone sensibili – sottolinea il presidente Andreas Kofler. La bassa necessità di protezione esterna consente infatti una coltivazione molto più rispettosa della natura, ‘naturalmente’ in sintonia con l’ambiente circostante. Negli ultimi anni, alcuni dei nostri soci, oltre alle misure generali di sostenibilità già in atto, si sono affidati sempre più alle varietà PIWI. Siamo lieti che il loro sforzo e la loro passione ora vengano ritrovati e ancor più apprezzati nella Cuvée Resi».

RESI: geografia di sensazioni organolettiche

Resi è una Cuvée di Bronner, Souvignier Gris e uve da vitigni biologici che crescono tra i 250 e i 900 m. s. l. m. su terreni sabbiosi e ghiaiosi, ricchi di dolomia ed esposti a sud-est. Le forti differenze di temperatura tra il giorno e la notte, dovute alle fresche correnti serali provenienti dai pendii delle montagne sovrastanti, conferiscono a Resi freschezza e diversità aromatica. Mentre il Bronner è responsabile della leggerezza e dei fini aromi erbacei speziati, il Souvignier Gris conferisce al vino profondità e struttura. Il Müller Thurgau, proveniente dai vigneti più alti, conferisce seducenti aromi floreali e una notevole complessità.

RESI: l’etichetta

Un vino fresco, floreale, sostenibile e dal profondo legame con la natura da cui nasce, così lo si ritrova in bottiglia e la stessa filosofia viene raccontata dall’etichetta, dove nessun dettaglio è lasciato al caso, in un omaggio alla città di Cortaccia che ospita la cantina e dai cui pendii nascono i celebri vini della cooperativa.

Sono raffigurati, in un’etichetta che vuole anche essere la fotografia di un luogo e delle sue peculiarità, i rami di ulivo e le montagne, a rappresentare il clima mediterraneo-alpino della zona, la fioritura del gelsomino invernale che cresce sui tipici costoni rocciosi della zona di Cortaccia e presente a decorazione davanti alla facciata dell’enoteca; particolari che se osservati come si ammira un quadro, riportano al legame profondo col luogo di origine e agli elementi che caratterizzano Cantina Kurtatsch e la zona di produzione.

Dell’annata 2021 sono state prodotte 10.000 bottiglie. Formato: 0,75 l, tappo a vite.

“In 700 metri di dislivello, tra i 220 m e i 900 m s.l.m., abbiamo trovato differenze estreme: sfide, climi, suoli, esposizioni, che ci motivano quotidianamente a ricercare abbinamenti tra vitigni e terroir, al fine di trovare per ogni vitigno le condizioni ideali di coltivazione ed espressione. In montagna ogni vino e ogni annata è frutto di una specifica e irripetibile combinazione di eventi.

Cantina Kurtatsch è un nuovo modello di cooperazione: 190 famiglie che innovano e ridefiniscono la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. I soci producono in modo sostenibile vini che rispecchiano la loro inconfondibile provenienza, il loro terroir unico e inimitabile.

Un team giovane che collabora in una struttura architettonica contemporanea perfettamente integrata nel paesaggio e che del paesaggio racchiude elementi naturali differenzianti, la dolomia su tutti, utilizzata come materiale di costruzione che svela la vera essenza del panorama circostante. Da 120 anni viviamo in totale simbiosi tra comunità e natura e promuoviamo nel mondo il patrimonio culturale altoatesino”.

https://www.kellerei-kurtatsch.it/it/

Fonte Well Com srl

Categorie: produttori

Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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