Da oltre cinquanta anni Castellina in Chianti rappresenta il cuore e la dimora dell’azienda vitivinicola Cecchi e delle sue Tenute votate al Chianti Classico: Villa Rosa e Villa Cerna. Questo comune, interamente compreso nel territorio del Chianti Classico, si estende per 99,45 chilometri quadrati sulle colline che separano le valli dell’Elsa, del Pesa e dell’Arbia, e rappresenta una delle 11 UGA (Unità Geografiche Aggiuntive) recentemente individuate dal Consorzio, di prossima indicazione sulle etichette della tipologia Gran Selezione e, a seguire, sulla Riserva e sul vino d’annata.

La peculiare altitudine, con un forte dislivello, fino a 300 metri, tra le zone più alte e quelle più basse, unita alla posizione particolarmente ventilata e all’eterogeneità dei terreni (che variano da argillosi e profondi a suoli con profili eterogenei costituiti da roccia tipo alberese e galestri scistosi), danno vita a Chianti Classico dall’anima profondamente diversa, a seconda del vigneto di provenienza. Ne sono un esempio i vini delle due Tenute Cecchi, Villa Rosa e Villa Cerna

“Le tessere del mosaico dei terroir che vanno a comporre i profili delle nostre Tenute del Chianti Classico Villa Cerna e Villa Rosa sono tali da imporre una forte identità e autenticità ai vini a cui danno vita – commenta Miria Bracali, enologa delle Tenute Cecchi – La fedeltà del Sangiovese ai diversi luoghi in cui ha origine è la chiave di lettura per i nostri Chianti Classico”.

VILLA ROSA

 Il Chianti Classico DOCG tra eleganza e verticalità

Tra le colline di Castellina in Chianti, i vigneti di Villa Rosa si estendono su 30 ettari dei 126 totali, insistendo su terreni calcarei a matrice argillosa caratterizzati da profili molto eterogenei che uniscono rocce di tipo alberese a galestri scistosi. Paesaggisticamente si trova all’interno di una delle più grandi cipressete europee, ad un’altitudine che varia dai 250 del vigneto Ribaldoni ai 425 metri di Casetto, nel cuore storico della produzione del Chianti Classico. La gestione del patrimonio vitivinicolo è basata su una filosofia produttiva tanto semplice quanto raffinata: vengono coltivate esclusivamente uve Sangiovese della migliore qualità possibile, per arrivare a vinificare grandi etichette di Chianti Classico Docg e Chianti Classico Gran Selezione Docg. 

I diversi appezzamenti possono essere distinti in due sezioni. La parte bassa ricca di Argille Lignitifere risalenti al Miocene per i vigneti Fornace e Ribaldoni, dove prende la sua origine il Chianti Classico Ribaldoni, dal carattere complesso, corpo avvolgente e una acidità sempre sostenuta a rinfrescare la degustazione. Infine la parte alta di Palagione e Casetto, con presenza di Flysh di Ottone Monteverdi, calcari marnosi, conglomerati e scheletro. Questo è il regno dei Sangiovese dall’espressione più autentica, eleganti e sottili, con una acidità spiccata che si integra bene ad una struttura avvolgente e persistente, talvolta austera, che si scioglie in finali sapidi: sono la migliore espressione varietale interpretata nella Gran Selezione Villa Rosa, prodotto in sole 4.000 bottiglie. 

VILLA CERNA

Il Chianti Classico DOCG tra autenticità e complessità

Posta sul primo colle che si incontra all’inizio del territorio della denominazione, Villa Cerna è da sempre identificata come la porta del Chianti Classico. Prima Tenuta acquistata da Cecchi negli anni Sessanta, vanta 80 ettari di proprietà, con vigneti dagli 8 ai 36 anni su terreni di origine Pliocenica, con profili alcalini e presenza importante di argilla, soprattutto nelle parti basse della Tenuta; l’altitudine degli appezzamenti vitati varia dai 200 m slm del vigneto Casale fino ai 295 m slm degli appezzamenti situati intorno alla Villa, nel punto panoramico e più alto della collina, riconoscibile già in lontananza grazie alla storica dimora del decimo secolo posta sulla sua sommità. L’esposizione segue tutti i punti cardinali, passando da nord e proseguendo fino a sud – sud ovest. L’ampelografia dei vigneti, grazie ad analisi attente e puntuali effettuate sulle uve provenienti da differenti cloni, principalmente di Sangiovese, ha subito un’evoluzione costante: oggi, i cloni più adatti sono stati impiantati in appezzamenti differenti per altitudine, per esposizione e per composizione del terreno.  A ciò si aggiunge la grande cura riservata alle selezioni massali effettuate nel corso degli anni, sempre focalizzate sulle uve di varietà Sangiovese. La grande sensibilità per i temi ambientali e il rispetto dei tempi del vigneto si esprime anche attraverso l’agricoltura integrata e le vinificazioni singole, vigna per vigna. Un attento lavoro in cantina riesce ad esprimere al meglio l’identità dei due vini prodotti, di grande potenza, avvolgenti e con tannini vibranti.

Villa Cerna Chianti Classico Riserva, dai vigneti sulla parte più alta della Tenuta, ricca di fossili come i Gasteropodi, è fresco e floreale al naso, armonico e con un buon equilibrio tra acidità, alcol e tannini che gli conferiscono struttura e longevità.

Villa Cerna Primocolle Chianti Classico nasce dal “primo colle” della denominazione Chianti Classico che si incontra venendo da Siena. Limpido, vivace e fresco, floreale e intenso, è espressione trasparente del terreno da cui nasce e del Sangiovese più docile e snello delle parti più basse della Tenuta.

Tutte le degustazioni sono disponibili nel precedente articolo dedicato alle Tenute della Famiglia Cecchi:

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Fonte Well Com srl


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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