Tre vigneti in tre diversi settori della denominazione ed un nuovo rebranding per la realtà ilcinese di proprietà di Angelini Wines & Estates.
A oltre cinquant’anni dalla sua fondazione, e forte di una filosofia produttiva che si muove da anni con crescente consapevolezza, Val di Suga presenta un nuovo rebranding che valorizza maggiormente l’azienda di proprietà di Angelini Wines & Estates.
Il nuovo brand
Lo stemma, che compariva anche nel brand precedente ed è stato mantenuto come elemento di continuità, racchiude il monogramma VDS (Val di Suga) con maggiore forza e protagonismo insieme a un gioco di foglie di vite.
![Val di Suga nuovo logo](https://www.tuscanysommelier.com/wp-content/uploads/2022/11/immagine-101.png)
Lo stemma a fondo pieno compare centrale sulle bottiglie di Rosso di Montalcino (di colore rosso) e Brunello di Montalcino (di colore viola), a rappresentare l’evoluzione del colore del vino nella sua maturazione nel tempo.
Composto da un lettering chiaro, lineare, elegante e assertivo, questo importante lavoro di immagine si è mosso su un doppio binario: da un lato sono state esaltate le sinergie con l’importante denominazione di appartenenza e dall’altro le diversità insite nel variegato patrimonio viticolo di Val di Suga, che vede in tre distinti territori tre differenti anime identitarie.
Ognuno dei tre Brunello di Montalcino da vigna – il “nordico” Vigna del Lago, il “mediterraneo” Vigna Spuntali, il “camaleontico” Poggio al Granchio -, presenta non solo un’illustrazione diversa che ritrae il vigneto ma anche un font specifico, a sottolineare che, seppur parte di un progetto che si basa su una visione comune, ogni vino presenta un proprio racconto personale del genius loci.
![Brunello di Montalcino Val di Suga](https://www.tuscanysommelier.com/wp-content/uploads/2022/11/immagine-103-1024x579.png)
Su queste tre etichette il nuovo stemma è a fondo vuoto, a ricordare in che quadrante della denominazione è posizionato il vigneto. Infine anche il pay off Interpreti del territorio ribadisce come – fin dal lontano 1983 quando nasceva il cru Vigna del Lago – sia importante per Val di Suga far parlare le singolarità.
![Eleonora Guerini](https://www.tuscanysommelier.com/wp-content/uploads/2022/11/immagine-104-1024x632.png)
“Orgogliosi della capacità dei nostri vini di esprime il carattere unico dei vigneti, abbiamo sentito il bisogno di una nuova identità, che comunicasse valori antichi e immutati con un linguaggio potente e assertivo, un lettering elegante ma audace e illustrazioni dettagliate dal tratto accurato”, commenta Eleonora Guerini, direttrice marketing di Angelini Wines & Estates.
L’annata 2018
“Il periodo invernale è stato freddo e con precipitazioni superiori alla media” – spiega Andrea Lonardi, COO di Angelini Wines and Estates.
![Andrea Lonardi](https://www.tuscanysommelier.com/wp-content/uploads/2022/11/immagine-105-1024x530.png)
Alcuni episodi di neve hanno formato generose riserve d’acqua. La stagione vegetativa si apre in aprile con piogge sporadiche e temperature più elevate, che hanno permesso alle gemme di aprirsi regolarmente.
Le frequenti e abbondanti precipitazioni di maggio, accompagnate da temperature elevate, hanno permesso uno sviluppo vegetativo ottimale. Grazie alla notevole umidità accumulata nel terreno, i vigneti sono stati in grado di resistere alle alte temperature dell’estate. L’epoca della vendemmia, con grande escursione termica, ha garantito uve sane e una maturazione perfetta.
La presentazione
![Regina Bistecca Firenze](https://www.tuscanysommelier.com/wp-content/uploads/2022/11/immagine-106-1024x682.png)
Il ristorante Regina Bistecca di Firenze è stata la perfetta location per la presentazione della nuova annata e del rebrand di Val di Suga.
Perfetti abbinamenti con i piatti della cucina toscana, con particolare menzione per la tartarre con capperi abbinata al luminoso “Rosso di Montalcino 2018”, dal naso avvolgente su frutti scuri, sorso vibrante e piacevole scia agrumata e la “bistacca alla fiorentina” che ottimamente ha accompagnato l’annata 2018 del “Brunello di Montalcino Poggio al Granchio” dall’ ampio e articolato profilo olfattivo, sorso pieno ed elegante, l’ottima finezza e la lunga e pulita chiusura.
![](https://www.tuscanysommelier.com/wp-content/uploads/2022/11/immagine-110-1024x753.png)
Note più che positive anche per il “Brunello di Montalcino Vigna del Lago 2018” dal sorso deciso, trama tannica fine e incentrato sulla maturazione del frutto e per il “Brunello di Montalcino Vigna Spuntali 2018” spostato più su sentori evolutivi, dal sorso più cupo e tannini decisi.
Angelini Wines & Estates
Angelini Wines & Estates produce vini provenienti da diversi territori d’Italia: le aziende toscane Val di Suga, Tenuta Trerose, San Leonino, la friulana Cantina Puiatti, Bertani, storica azienda della Valpolicella e – dal 2015 – anche Tenute San Sisto e Fazi Battaglia nelle Marche. Angelini Wines & Estates oggi conta su un totale di 1.700 ettari di proprietà, dei quali 460 vitati, con una produzione complessiva di circa 4 milioni di bottiglie l’anno.
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