Tenuta Luce rivela la personalità di Luce Brunello 2018, struttura e potenza per la nuova annata del vino tributo alla terra di Montalcino.

Luce Brunello 2018 è pronto per essere degustato sui mercati internazionali. Il nuovo millesimo rivela un vino che è perfetta combinazione di struttura, potenza e finezza. Omaggio di Tenuta Luce alla tradizione enologica ilcinese, nonché conferma del paradigma di eleganza e prestigio che da sempre caratterizza i vini della tenuta.

Alessandro Marini, direttore tecnico di Tenuta Luce

«Luce Brunello 2018 è un vino sofisticato e potente racconta Alessandro Marini, direttore tecnico di Tenuta Luce. – Si presenta con un colore rosso rubino intenso e al naso è complesso e fragrante, con note di frutta rossa matura, sostenute da piacevoli sensazioni di tabacco biondo e spezie esotiche. In bocca il vino è armonioso, ricco e di grande struttura, con tannini setosi che insieme alla freschezza donano una lunghissima persistenza.»

Le uve Sangiovese provenienti dal vigneto Madonnino – ideale per esposizione e composizione del suolo – che compongono Luce Brunello 2018 sono state vendemmiate agli inizi del mese di ottobre, per poi essere vinificate in vasche di cemento in cui hanno trascorso 10 giorni in fermentazione a una temperatura di 26°. Dopo 4 settimane di macerazione sulle bucce, Luce Brunello 2018 ha compiuto un affinamento di almeno 24 mesi in botti di rovere di Slavonia, prima di essere imbottigliato nel luglio del 2022.

L’annata 2018

Tenuta Luce Brunello di montalcino 2018

L’inizio anno è stato caratterizzato da un gennaio mite e un febbraio freddo con abbondanti precipitazioni sia nevose che piovose, che hanno favorito il riequilibrio delle riserve idriche. Durante il corso della primavera, si sono registrate temperature al di sopra della media stagionale, che accoppiate alle frequenti piogge hanno permesso un rapido sviluppo dei germogli.

La presenza prolungata di piogge anche nel periodo della fioritura avvenuta ad inizio giugno, ha comportato un minor carico produttivo per pianta. In seguito, l’estate è stata interessata da un clima mite, senza la presenza di eccessive piogge né di alte temperature. Queste condizioni hanno favorito un corretto sviluppo dei grappoli e portato ad una rapida invaiatura, avvenuta nella prima settimana di agosto.

Durante il mese di settembre alcune piogge hanno continuato a mantenere il clima mite, consentendo così alle uve di preservare tutta la loro freschezza aromatica e di raggiungere la piena maturazione fenolica. La vendemmia è avvenuta il 2 ottobre.  

Tenuta Luce

Tenuta Luce si estende a sud-ovest di Montalcino, nel cuore del Parco Naturale della Val d’Orcia: un paesaggio rurale sapientemente ridisegnato dall’uomo, in epoca pre-Rinascimentale, all’insegna dell’estetica e dichiarato nel 2004 Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’ Unesco.

È in questa terra straordinaria, storicamente nota per il suo vino di grande qualità, che si dispiegano i 249 ettari della Tenuta, fra ampie superfici boschive, uliveti e gli 88 ettari di vigneti; un ambiente intatto, scarsamente popolato e ricco di biodiversità. La luce brillante, l’aria fresca e ventilata dovute alla particolare esposizione, unitamente alla varietà dei suoli e delle altitudini, fanno di Tenuta Luce un luogo d’elezione, dove l’equilibrio di tutti questi elementi viene custodito con profondo rispetto.

Un rispetto che continua fino in cantina, dove ogni passaggio viene svolto con la massima cura, per la valorizzazione di quella preziosa armonia raggiunta in vigna. Da questa filosofia e terroir irripetibile nascono i vini di Tenuta Luce: Luce, Lucente, Luce Brunello e Lux Vitis, in un progetto virtuoso iniziato nei primi anni 90 al fine di ottenere la massima espressione di Montalcino in una chiave fortemente distintiva. 

www.tenutaluce.com

Fonte Well Com srl – Press Office Tenuta Luce ITA 


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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