Un restyling dedicato alla Sicilia e alla sostenibilità etica e ambientale.

Dalla sua fondazione nel 1958, Cantine Settesoli ha lavorato per valorizzare l’eccellenza dei vini siciliani. Con 6.000 ettari di vigneto e una comunità di 2.000 viticoltori, la cooperativa oggi produce il 70% del vino del territorio e contribuisce al suo sviluppo sociale, economico e culturale.

Le nuovissime etichette di Settesoli, brand dedicato al canale off-trade, incarnano l’identità etica del marchio e l’impegno alla sostenibilità che si esprime nella scelta dei materiali e dei simboli che rappresentano la Sicilia e in particolare l’area di Menfi, luogo di nascita della cooperativa.

Un territorio rigoglioso, con un’antica vocazione agricola che si distingue per retaggio culturale e biodiversità.

grillo settesoli

Per rendere omaggio a questo patrimonio e rinsaldare il legame con il territorio siciliano e le sue tradizioni, Settesoli ha scelto di impreziosire le sue etichette con dei simboli identitari e rappresentativi di un ecosistema unico come la palma nana, il giglio di mare e la tartaruga caretta caretta.

A questi si accompagnano gli elementi iconografici che raccontano l’heritage agricolo e sociale come i fichi d’india e gli agrumi, prodotti importantissimi per l’economia locale. Infine, il tempio, un omaggio al patrimonio storico e culturale del territorio.

Il restyling, che interessa tutta la linea dei monovarietali di Settesoli, distribuita a livello globale e parte fondante della produzione della cooperativa, ha visto attuare scelte concrete rivolte alla sostenibilità ambientale, da anni perseguita in modo virtuoso dalla cooperativa siciliana, che comprendono ad esempio l’impiego di bottiglie leggere da vetro riciclato, etichette realizzate con carte naturali da filiera sostenibile, tappi in sughero naturale.

Ampio spazio inoltre è stato dedicato alle informazioni relative alla certificazione di sostenibilità “Viva”, rilasciata nel febbraio del 2020 dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e alle sue specificità, nonché alle istruzioni dedicate al riciclo, approfondibili tramite QRcode.

Nero d'avola settesoli

Questo restyling ha l’obiettivo di fissare, tramite simboli significativi e rappresentativi, il nostro amore per il territorio di Menfi e delle Terre Sicane, per le sue persone e per la sua cultura afferma Erika Palminteri off-trade brand manager di Cantine Settesoli Un insieme di illustrazioni che fanno capo ai tre pilastri della sostenibilità, un valore da sempre insito in Settesoli. La Sicilia è il nostro centro, le nostre attività le girano attorno e da lei dipendono: uno scambio attivo e costante che mira a mantenere viva ed energica la tradizionale vocazione agricola del nostro territorio, nel completo rispetto dell’ambiente e nella valorizzazione di tutte le sue risorse.”

Un restyling strategico per i Monovarietali Settesoli. Identità, territorio e sostenibilità: questi i valori di una comunicazione coinvolgente che unisce i consumatori e l’azienda. – dichiara Andrea Baglieri, Art Director dell’agenzia di comunicazione integrata Boma Studio Abbiamo puntato su elementi dal grande impatto a scaffale: un’etichetta in carta martellata, dalla forma esagonale. La capsula, dal colore acceso, è personalizzata con elementi del logo. Per il visual ci siamo ispirati alla Sicilia, rappresentando elementi legati al territorio e alla sua cultura, legati in un flusso unico che intreccia natura e lavoro dell’uomo. L’etichetta di ciascun vino è caratterizzata da un colore ed impreziosita con particolari in lamina oro. L’effetto complessivo è una linea di prodotto fortemente caratterizzata dalla territorialità. Un progetto di packaging fresco, contemporaneo, vivace ed elegante.

Fonte Well Com srl

Categorie: Notizie

Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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