Una selezione di vini bianchi e rosé perfetti per l’estate, ognuno con i migliori piatti in abbinamento.

Vini bianchi

Librandi (Calabria)

Critone Bianco igt

Critone Bianco igt

Critone è un Calabria Bianco IGT della Cantina Librandi, prodotto da uve Chardonnay (90%) e Sauvignon. È un vino dal gusto internazionale e l’anima Calabra, di grande personalità e freschezza. Molto complesso all’olfatto, con delicati cenni fruttati di melone, banana, pesca gialla e ananas, sui quali e sentori vegetali e agrumati. Al palato è un vino fresco e sapido, ma al tempo stesso profondo e persistente. Si abbina meravigliosamente ad aperitivi e antipasti di mare, con primi delicati a base di pesce e secondi di pesce al forno.

Suavia (Veneto)

Massifitti, Bianco Veronese igt, 100% trebbiano di Soave

Massifitti, Bianco Veronese igt, 100% trebbiano di Soave

Massifitti, della cantina Suavia, è una limpida espressione del Trebbiano di Soave, frutto della riscoperta delle radici di questa antica varietà dal forte carattere. Un vino che viene affinato per 12 mesi in bottiglia, dal colore giallo paglierino brillante, con note di agrumi e spezie che si estendono su tonalità minerali e percezioni marine. All’assaggio risulta essere strutturato, elegante e cremoso, con un finale lungo e sapido. Si abbina ad antipasti e primi a base di verdure e pesce. Specialmente indicato per essere servito con ostriche e crudi di mare.

Gradis’Ciutta (Friuli)

Ribolla Gialla

Ribolla Gialla

Ottenuto al 100% da uva Ribolla gialla, il vitigno forse più antico del Collio. I vigneti da cui nasce questo vino si trovano nei vigneti di Ruttars e nei vigneti di Bukova nel versante sud ovest del Monte Calvario, ad un’altitudine di 180 metri s.l.m. Un vino dai sapori intensi, come è tipico delle vigne in collina sulle marne e arenarie, e una buona esposizione al sole. Può essere gustato con piatti di pesce alla griglia o in umido, ma anche con minestre cremose, ad esempio con asparagi e funghi. Ottimo poi l’abbinamento con carni bianche e leggere di bassa corte.

Le Colture (Veneto)

Incalmo

Incalmo

“Incalmo”, è un vino frizzante ottenuto da uve Glera, secondo il metodo storico di rifermentazione in bottiglia. Il naturale deposito di un sottile residuo nella parte bassa della bottiglia, ne conferisce la tipica velatura di color giallo paglierino ed inoltre è responsabile di profumi fragranti di crosta di pane, burro o frutta secca e di un sorso croccante, fresco e asciutto, senza la presenza di zuccheri. Il perlage è molto spesso sottile e vivace, delicato.

Un vino di facile beva ma non per questo banale, anzi molto complesso nel tempo e nelle diverse annate, grazie anche ai residui che ne aiutano la preservazione della fragranza. Questa sua versatilità lo rende adatto sia a piatti più sofisticati che piatti più tradizionali e ricchi. Da gustare così, senza scaraffarlo, eventualmente facendo un piccolo movimento in modo che i commensali abbiano lo stesso bicchiere velato. Il disegno in etichetta, realizzato da Aldo Rebuli, artista di Valdobbiadene, raffigura l’abbraccio simbolico tra pianta e lavoro dell’uomo.

Tenute Tomasella (Friuli)

Pinot Bianco Trevenezie igt

Pinot Bianco Trevenezie igt

I vini di Tenute Tomasella sono vini di confine, prodotti in un territorio dalla forte identità e da un terroir facilmente distinguibile. Caratteristiche che hanno influenzato anche il Pinot Bianco Trevenezie IGT, vino dalla buona struttura, equilibrato e con un retrogusto persistente. Caratterizzato da un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, al profumo risulta fruttato intenso e delicati sentori di fiori bianchi, fragranze di mela e albicocca. Va servito ad una temperatura di 10-12 °C abbinato a pesce al forno e formaggi di media stagionatura.

Andreola (Vento)

Dirupo, Valdobbiadene docg brut

Dirupo, Valdobbiadene docg brut

Dirupo è la referenza più emblematica e rappresentativa di Cantina Andreola, eccellenza vitivinicola sita nel cuore di Valdobbiadene DOCG. Dirupo è un vino che nasce dall’unione di uve provenienti da diversi appezzamenti distribuiti all’interno dei 15 comuni che compongono la denominazione. La sintesi di queste disparate situazioni si traduce in un vino che fa di completezza, equilibrio e piacevolezza i suoi punti di forza. Al palato è generoso e sapido, energico eppure delicato e rotondo. Consigliato dall’aperitivo alle pietanze a base di pesce o di carni bianche.

Tenuta Stella (Friuli)

Ribolla Gialla brut

Ribolla Gialla brut

Un metodo classico ottenuto da uve Ribolla Gialla che nascono nei vigneti di Tenuta Stella, eccellenza vitivinicola del Collio. Questo vino viene affinato in bottiglia per un minimo di 24 mesi. È uno spumante dal perlage elegante e dai profumi freschi e allegri, che ricordano la fragranza tipica della ribolla. Le note minerali contribuiscono alla vivacità olfattiva di questo vino. In bocca entra fresco e deciso, agrumato, con elegante corpo e ampia sapidità. Si accompagna perfettamente a aperitivi e antipasti, ma anche ottimo per accompagnare un intero pasto, specialmente a base di crostacei e pesce grigliato.

L’Astemia Pentita (Piemonte)

Langhe doc Nascetta

Langhe doc Nascetta

La Nascetta è un vitigno autoctono piemontese, storicamente coltivato nel Comune di Novello. L’Astemia Pentita è una delle cantine che ha voluto recuperare questo vitigno che stava quasi scomparendo, e vinificarlo in purezza. Queste uve danno vita a un bianco fermo dalla trama odorosa elegante. Al naso note fruttate, vegetali e agrumate s’intrecciano a sentori di miele, frutta a polpa bianca, sfumature minerali e cenni più vegetali. All’assaggio è di corpo leggero, snello e beverino, contraddistinto da sapidità e freschezza. Indicato per accompagnare antipasti a base di crostacei, perfetto con il pesce crudo e le verdure.

Le Macchiole (Toscana)

Paleo Bianco 2021

Paleo Bianco 2021

Questo vino è il bianco di cantina Le Macchiole, prodotto in quantità̀ estremamente ridotte, a partire da uve Chardonnay e Sauvignon Blanc. Il suo forte carattere mediterraneo vanta intensità, sapore e profondità̀ in parti uguali. È un vino importante, che sorprende, anche per la sua capacità di invecchiamento. L’annata 2021 è stata affinata per otto mesi. Si abbina perfettamente a pietanze eleganti e dalla buona persistenza, soprattutto a base di carni.

Vini rosati

Tommasi (Veneto)

Le Fornaci rosé 2022

Le Fornaci rosé 2022

Le Fornaci Rosé è una rappresentazione particolare del terroir, infatti i due vitigni autoctoni Turbiana e Rondinella crescono in sponde diverse del lago: il primo è coltivato nella zona di Sirmione, il secondo invece è sito a Peschiera del Garda. I due uvaggi vengono macerati e pressati separatamente, e in un secondo momento i due mosti fiore vengono assemblati, creando un bouquet agrumato, in cui spiccano il pompelmo rosa e i fiori di pesca bianca, che ritroviamo poi nella beva, dove sia aggiunge in retrogusto di buccia di limone.

Nel complesso risulta un vino fresco e di ottima bevibilità. Ottimo nei momenti di aperitivo o servito con antipasti delicati, esaltano le sue caratteristiche soprattutto i secondi piatti di pesce o la cucina orientale.

Pighin (Friuli)

Rosato igt

Rosato igt

Nella zona Friuli Grave DOC si trovano i 150 ettari di splendidi vigneti dell’ Azienda Agricola Pighin. È qui che nasce il loro rosato IGT, dall’incontro tra uve Refosco del Peduncolo Rosso e Merlot. Al sorso è accattivante ed evidenzia vibranti note di acidità e sapidità subito equilibrate da una giusta vena morbida e minerale. Lunga la persistenza, buona la struttura, gradevole il ritorno fruttato, fantastica la sensazione di freschezza e vitalità che permane e gratifica il palato. Ottimo da servire ad una temperatura di 11°/12° accompagnandolo a delle crudités di pesce.

Piccini – Torre Mora (Sicilia)

Sculanera Etna Rosato doc

Sculanera Etna Rosato doc

Questo Etna Rosato, nasce lungo i fianchi dell’Etna e i versanti del vulcano siciliano offrono caratteristiche uniche sia per la composizione del terreno, sia per i peculiari aspetti metereologici ai quali i vitigni sono sottoposti. Il nome “Scalunera” deriva dalla lingua siciliana, nella quale significa “scalinata”; essa indica i muretti di pietra lavica che danno vita ai pendii del vulcano, e richiamano con le loro forme le gradinate di un antico teatro.

Il vitigno utilizzato è una varietà autoctona siciliana, il Nerello Mascalese, che negli anni si è agevolmente adattato a questo tipo di clima e territorio. La macerazione di qualche ora dona al vino un’accesa tonalità di rosa, che colpisce elegantemente l’occhio. Freschezza e sapidità lo rendono adatto ad essere bevuto durante l’aperitivo ma è un ottimo accompagnamento anche per frutti di mare, secondi di pesce grigliato o una pasta con sugo di pesce.

Fattoria della Talosa (Toscana)

Pietrose brut rosé metodo classico spumante millesimato

Pietrose brut rosé metodo classico spumante millesimato

Gli ultimi anni hanno visto Talosa impegnata nella pianificazione di un progetto ambizioso: la produzione di un vino rosato di alta qualità. Pietrose Brut Rosé è il risultato dell’impegno di Fattoria della Talosa e di un territorio intero, votato alla produzione di grandi rossi, per la creazione di un rosato strutturato, di una bollicina nata da uve Sangiovese e con un potenziale di invecchiamento di oltre 10 anni.

Pietrose è il sogno di questa piccola realtà immersa nelle colline di Montepulciano, un vino elegante, fresco, persistente in bocca con un sorso pieno e appagante. Perfetto da abbinare ad affettati e carpacci, da affiancare a primi e secondi a base di carni bianche o pesce alla griglia.

Selezione: AB Comunicazione


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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