• Dal 22 al 26 settembre al Parco Dora di Torino il Consorzio del Vermouth di Torino accoglierà i visitatori presso il banco degustazione dello spazio Enoteca – Slow Wine Coalition.
  • Venerdì 23 settembre alle 19.00 abbinamento Vermouth di Torino e cioccolato nello spazio Regione Piemonte
  • Lunedì 26 settembre alle 13.00 il Laboratorio del Gusto dal titolo: “Le relazioni pericolose: i Vermouth di Torino e i formaggi stagionati”

Il Consorzio del Vermouth di Torino torna protagonista dal 22 al 26 settembre a Terra Madre Salone del Gusto, la grande kermesse dal respiro internazionale dedicata al buon cibo, pulito e giusto e alle politiche alimentari che quest’anno avrà come focus la FOOD REGENERATION.
Presentare al pubblico quanto sta dietro al marchio che identifica l’assoluta unicità di questo prodotto storico di lunghissima tradizione, oggi riconosciuto dall’Unione Europea come unico Vermouth a Indicazione Geografica Protetta: questo l’obiettivo del Consorzio del Vermouth di Torino per l’edizione 2022 di Terra Madre.

Tutti avranno modo di scoprire questo straordinario prodotto, ben presente nei trend del bere miscelato, visitando il banco degustazione che sarà ospitato presso lo spazio Enoteca – Slow Wine Coalition presieduto dal barman Nicola Mancinone, dove sarà possibile degustare ben 45 Vermouth di Torino.

Venerdì 23 settembre alle ore 19.00 speciale abbinamento Vermouth di Torino e cioccolato, condotto dal Direttore del Consorzio del Vermouth di Torino, Pierstefano Berta, presso lo Spazio Regione Piemonte (prenotazioni in loco).

Imperdibile, infine, l’appuntamento previsto per lunedì 26 settembre alle ore 13.00, con il Laboratorio del Gusto dal titolo: ‘Le relazioni pericolose: i Vermouth di Torino e i formaggi stagionati’ guidato dal Presidente del Consorzio del Vermouth di Torino, Roberto Bava, e da Francesco Nota di Cheese, che proporranno un inusuale abbinamento tra una ricca selezione di Vermouth di Torino e formaggi di gran carattere con stagionature prolungate, come Pecorino Toscano, Blu delle Valli Piemontesi, Roquefort, ‘Storico Ribelle’ (presidio Slow Food) uno dei rarissimi formaggi da meditazione al mondo e Parmigiano Reggiano 60 mesi.

Il Vermouth di Torino:

Il Vermouth di Torino è il più famoso vino aromatizzato italiano, già apprezzato alla corte reale dei Savoia. Il suo nome deriva dal termine tedesco wermut che definisce l’Artemisia absinthium (assenzio maggiore), base aromatica principale nella sua preparazione.
Nell’Ottocento e Novecento il Vermouth di Torino, diventato ormai famoso anche all’estero nelle sue due varianti bianco e rosso, vide definire con un Regio decreto le sue caratteristiche. Proprio dal capoluogo piemontese ha inizio lo sviluppo del Vermouth di Torino come lo conosciamo oggi: una bevanda per un aperitivo conviviale. Nel corso degli anni si è assistito all’evoluzione delle tecniche di lavorazione: le nuove hanno affiancato le più antiche e la loro coesistenza continua ancora oggi a preservare e valorizzare la tradizionale produzione di questo prodotto.

Il Vermouth viene classificato in base al colore (Bianco, Ambrato, Rosato o Rosso) e alla quantità di zucchero impiegata nella sua preparazione. Il disciplinare prevede anche la tipologia Vermouth Superiore che si riferisce a prodotti con un titolo alcolometrico non inferiore a 17% vol., realizzati con almeno il 50% di vini piemontesi e aromatizzati con erbe – diverse dall’assenzio – coltivate o raccolte in Piemonte.

Consorzio del Vermouth di Torino:

Il Consorzio ha per scopo la tutela, la promozione, la valorizzazione della denominazione, tutelandone l’informazione al consumatore finale e fornendoassistenza tecnica e formazione professionale alle aziende e ai produttori. Tra i principali compiti, anche l’attività di vigilanza per garantire la corretta applicazione della Indicazione Geografica Protetta ai prodotti consorziati e la promozione del marchio collettivo “Vermouth di Torino”.


Quella del Consorzio è una realtà che si costituisce nel 2019 per volontà dei produttori di Vermouth di Torino che, consapevoli della necessità di unaregolamentazione, hanno definito insieme un disciplinare di produzione approvato dal Decreto del 22 marzo 2017 con cui il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha regolamentato l’indicazione geografica Vermouth di Torino/Vermut di Torino. Attualmente il Consorzio, presieduto da Roberto Bava, comprende 27 aziende storiche che producono e distribuiscono in tutto il mondo:


Antica Cantina di Calosso, Antica Distilleria Quaglia – Bèrto, Antica Torino, Arudi, Cav. Pietro Bordiga, Calissano – Gruppo Italiano Vini, Carlo Alberto, Carpano – Fratelli Branca Distillerie, Chazalettes, Cinzano – Davide Campari–Milano, Giulio Cocchi, Coop. Erbe Aromatiche Pancalieri, D.co Ulrich, Del Professore, Drapò – Turin Vermouth, Ducato, Franco Cavallero Spirits, Gancia & C., La Canellese, Luigi Vico, Mainardi, Martini & Rossi, Peliti’s, Sibona, Sperone, Starlino, Tosti1820, Vergnano.

Fonte AB Comunicazione srl

Categorie: Notizie

Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *