“Volevo un prosecco diverso, capace di interpretare il mio carattere esplosivo. Volevo un vino che interpretasse il mio modo di essere, a volte controcorrente ma visionario” – Ermenegildo Giusti fondatore della Giusti Wine.
Un’idea che ancora poco si applica al Prosecco: grandi vini che nascono da vigneti singoli, che in sé concentrano le caratteristiche perfette per il prodotto che si vuole ottenere. È questa la filosofia di Asolo Prosecco Superiore Docg Extra Brut firmato da Graziana Grassini.
La scelta della Tenuta Aria Valentina, una delle più belle, è frutto di tutta l’esperienza e sensibilità dell’enologa. “Quando ha fatto il sopralluogo, ha assaggiato la terra e ne sono rimasto molto colpito” racconta Giusti.
La Tenuta Aria Valentina si trova nel versante sud che domina la pianura, in una conca dove le piante sono esposte alla luce del sole tutto il giorno e di sera possono godere della fresca corrente d’aria portata dal fiume Piave.
Il vigneto che dà le uve Glera ha 13 anni e le viti sono allevate con forma Doppio Capovolto, tipica del territorio. L’idea, in controtendenza rispetto alla logica dei grandi numeri, è quella di valorizzare e dare un’impronta chiara e molto personale a questo prodotto che rappresenta l’essenza del territorio.
La collaborazione con Graziana Grassini
Enologa e biologa toscana, Graziana ha diviso i suoi studi tra l’Italia e Bordeaux. Ottenuto il diploma di perito agrario specializzato in viticoltura ed enologia, fonda un laboratorio di analisi specializzato nel settore enologico, che ad oggi risulta essere un riferimento tecnico per il settore agroalimentare italiano. Dopo aver ricevuto il titolo di enologa nel 1994 conosce Giacomo Tachis, padre dell’enologia moderna, che in 25 anni di collaborazione la rende erede della sua sapienza.
«Ho scelto Graziana perché unisce grazia femminile, determinazione toscana e sensibilità internazionale. Il mio sogno è che questo angolo di Paradiso, il Montello, diventi un riferimento mondiale. Crediamo molto in questa collaborazione e ne siamo davvero orgogliosi. Per Asolo Prosecco Superiore Docg Extra Brut ho chiesto a Graziana di esprimersi liberamente, senza alcun riferimento ad altri prodotti già sul mercato». Prosegue Ermenegildo Giusti.
Una bianchista nata in terra di rossi, Graziana è appassionata di profumi e crede nella viticoltura sostenibile; il suo obiettivo è creare vini che siano espressione chiara delle uve e del territorio d’origine e che rispecchino la personalità del produttore. I tratti distintivi? Immediato, diretto, affascinante e originale. Vini destinati a fare parlare di sé non solo in Italia ma anche nel mondo.
Dare vita a un’idea
“Questo prosecco nasce dall’idea di Ermenegildo Giusti di dare un’interpretazione originale di uno dei vini più famosi nel mondo. Mi ha lasciato libera di scegliere il percorso da seguire. Ho guardato il prosecco con occhi nuovi mettendo a disposizione le mie capacità e la mia passione per i grandi vini. Ne è risultato un vino con una personalità nuova, complesso come un metodo classico ma piacevole come un prosecco. Uno spumante che racchiude in sé tutto il talento di un territorio: l’Asolo Montello, ancora tutto da scoprire.” Afferma Graziana Grassini.
Vendemmiati rigorosamente in manuale, i grappoli di Glera subiscono una pressatura soffice di tipo Crémant, sosta sur lies per due mesi a cui seguono sei mesi di spumantizzazione.
Ne risulta un Prosecco Superiore che, come dice Graziana, “fa sostare a lungo il naso sul bicchiere” perché ricco di profumi che cambiano semplicemente ruotando il bicchiere.
Niente è lasciato al caso, compresa la sinuosa forma della bottiglia, volutamente sprovvista di etichetta e dal profilo che richiama le colline del Montello.
Nel bicchiere
Nel bicchiere l’Asolo Prosecco Superiore Docg Extra Brut si presenta luminoso, di color giallo paglierino vivace e con perlage fino e continuo. La collerette è ordinata e la spuma si presenta bianca e compatta. All’olfatto è elegante e pulito, con garbato susseguirsi di pera matura, mela golden, glicine, rosa bianca, biancospino, e nota di pietra bagnata.
In bocca si apprezza la composizione del perlage che non si presenta mai esplosivo o copioso, mentre il sorso, diretto ma al contempo gentile, accompagna verso un sapido finale caratterizzato da note gessose che sfumano piacevolmente su ricordi di frutta secca e lime.
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