La Enrico Serafino consolida la sua tradizione pionieristica nella denominazione Alta Langa docg presentando una cuvée totalmente innovativa: la M+M 18 Perpetuelle Sbagliato® (Millesimato 2018 + Multi-millesimo) Blanc de Noirs.

La Enrico Serafino presenta una nuova Cuvée di Alta Langa docg dal carattere fortemente innovativo. La cantina di Canale, impegnata nella produzione di metodo classico sin dalla fondazione nel 1878, continua nella sua attività di ricerca all’interno della denominazione.

Sfruttando le competenze acquisite in più di 145 vendemmie all’interno delle proprie originali cantine sotterranee ottocentesche, l’azienda si è fatta carico di una paziente e capillare opera di studio e verifica delle potenzialità qualitative delle uve delle “alte” colline piemontesi.

Enrico Serafino M+M Perpetuelle Sbagliato

Questo percorso di ricerca si arricchisce di una nuova versione di Alta Langa docg, la M+M 18 Perpetuelle Sbagliato® Blanc de Noirs, totalmente innovativa perché si tratta di un millesimato che unisce all’affinamento pre-tiraggio l’utilizzo della riserva multi-millesimo.

L’idea è nata dalla volontà di continuare a investigare fin dove si può spingere il limite qualitativo della denominazione”, afferma Nico Conta, presidente della cantina.

È noto, infatti, che la Enrico Serafino ha lavorato molto in questo ambito arrivando a vantare diversi primati, tra i quali il primo Pas Dosé in assoluto della docg, lo Zero 2004, e la prima cuvée nature ad affinamento estremo, lo Zero140 mesi 2005.

Pertanto, dopo avere perseguito diversi tipi di affinamento in bottiglia, il passo successivo è stato quello di verificare anche lo spettro di possibilità nell’affinamento che precede il tiraggio.

Quest’ultimo è l’operazione di imbottigliamento del vino base per la presa di spuma solitamente effettuata nella primavera successiva alla vendemmia.

Un periodo di affinamento prima di questa fase può aiutare molto la cuvée nel percorso verso la compiuta maturità.

La curiosità era proprio quella di capire l’evoluzione del vino base Alta Langa quando rimane per un periodo molto prolungato in acciaio a contatto con le proprie fecce fini poiché nessuno, fino ad oggi, ha mai dichiarato l’applicazione di questa pratica nella Denominazione.

Nell’affrontare questo progetto, nell’estate del 2017, la prima idea è stata quella di utilizzare il metodo della Réserve Perpetuelle sul Pinot Nero. Questa riserva viene composta aggiungendo ogni anno una quantità di vino dell’ultimo millesimo creando un affinamento “in perpetuo”.

Il vino ottenuto viene poi unito in percentuali variabili al millesimo principale (normalmente della vendemmia appena conclusa), in modo da ottenere la cuvée definitiva. Purtroppo, questa metodologia non è ammessa dal disciplinare dell’Alta Langa il quale prevede vini esclusivamente millesimati, vale a dire che almeno l’85% della cuvée deve essere composta da un solo millesimo da riportare in etichetta.

Enrico Serafino M+M Perpetuelle Sbagliato

La Enrico Serafino ha da tempo deciso di produrre esclusivamente spumanti metodo classico Alta Langa docg, e per non precludersi questo nuovo sviluppo ha voluto e dovuto fare qualcosa di diverso inventando il metodo Perpetuelle Sbagliato®. Come molte volte accade, l’innovazione è l’unica via per rimanere fedeli alla propria tradizione.

Il Perpetuelle Sbagliato® è semplice da comprendere ma difficile da applicare dato che richiede competenze, spazi dedicati e condizioni particolari da mantenere, ovviamente, in perpetuo. La cuvée M+M 18, la prima prodotta, è composta con un 85% di vino base del millesimo 2018 che è stato mantenuto per 30 mesi in acciaio sulle proprie fecce fini con “batônnage” periodici fino al tiraggio (2021). Si tratta di 30 mesi rispetto agli usuali 6-9 mesi.

Enrico Serafino M+M Perpetuelle Sbagliato

Questa parte principale è stata poi completata con vini dei millesimi compresi tra il 2015 e il 2020.

In questo modo”, afferma l’enologo Paolo Giacosa, “abbiamo ottenuto sia l’affinamento pre-tiraggio di 30 mesi (2018-2021), sia un’interessante frazione di vini multi-millesimo”.

La cuvée così composta è poi andata in bottiglia per la presa di spumanel luglio del 2021 e il dégorgement è stato effettuatonel gennaio 2024 con dosaggio extra-brut. Pertanto, il periodo di affinamento sui lieviti è stato di 30 mesi. Si può notare che un millesimato 2018 termina normalmente i 30 mesi sui lieviti in bottiglia nel 2022 mentre seguendo questa metodica li raggiunge solo nel 2024.

Enrico Serafino M+M Perpetuelle Sbagliato
Nico Conta, presidente della cantina

Le due pratiche descritte (multi-millesimo e affinamento pre-tiraggio) hanno una caratteristica molto importante, spiega ancora Conta: “Come si legge nella letteratura sul metodo perpetuelle, i millesimi più lontani nel tempo si incaricano di “educarequelli più giovani creando un filo conduttore tra le annate che diventa poi un vero e proprio canone stilistico dei territori di origine delle uve. Inoltre, la permanenza sulle fecce fini permette al Pinot Nero di esprimersi in varie direzioni. Quello che sorprende è un’evoluzione che apporta profondità, stoffa, polpa e persistenza gustativa”.

Ovviamente queste attività di ricerca sono rese possibili dal patrimonio viticolo dedicato di Enrico Serafino che è composto in modo da esaltare le diverse anime della denominazione. Infatti, si tratta di 56 parcelle distribuite in 41 vigneti di 16 comuni differenti, con una distanza tra le parcelle di 58 km nella direttrice Est- Ovest e 28 km in quella Nord-Sud, e un differenziale altimetrico di oltre 400 metri. Senza questa complessità nel vigneto nulla sarebbe ottenibile in cantina.

Infine, il nome M+M Perpetuelle Sbagliato®. Questo spiega il nuovo metodo e significa Millesimato + Multi-millesimo. Il nome Perpetuelle viene ironicamente qualificato come Sbagliato® perché se è vero che è stato ispirato dal metodo “in perpetuo” è anche vero che è stato applicato in modo differente.

Fonte Gheusis srl


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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