Ottenuto da clone Alto Adige, viene prodotto in 4/500 bottiglie ed affina solo in acciaio. Prima della messa in commercio è prevista un’ulteriore sosta in bottiglia di 10/15 mesi. Abbiamo degustato la prima annata prodotta. Una menzione particolare per l’etichetta, acquistata nel 1996 da un designer di Udine, che viene utilizzata anche per il cabernet. La bottiglia utilizzata per questo pinot bianco è la stessa adottata per il riesling renano. Di color giallo paglierino, con riflessi verdolini, focalizza il suo profilo olfattivo su albicocca, pesca e pera in maturazione, fiori di gelsomino e mughetto. Sorso pieno, fresco e coerente con quanto percepito all’olfatto chiude con buona sapidità su note speziate.

Merotto Azienda Agricola


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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