La storia di Ermenegildo Giusti, imprenditore italo canadese, e il suo legame con il territorio Trevigiano è un’esempio della grande passione e amore per il mondo del vino al giorno d’oggi.

Ermenegildo Giusti

Ermenegildo Giusti

Emigrato a soli 18 anni, Ermenegildo ha fondato una delle più grandi aziende di costruzioni edili della West Coast che a oggi conta 5 diverse divisioni.

Il sig. Giusti, si sente canadese ma le sue origini lo chiamano ad un ritorno a casa, nel suo paese natale, Volpago del Montello dove trascorse infanzia e giovinezza. 

La sua famiglia, nobile ma con interessi contadini, coltivava i vigneti di glera, bianchetta e verdisio già dal 1870, così nel 2000 Ermenegildo Giusti decise di acquistare i sui primi due ettari di terreno.

All’impianto del primo vigneto nel 2006 ha fatto seguito un piano di investimenti che ha portato la Giusti Wine a un patrimonio di 125 ettari divisi in dieci tenute ubicate nel Montello e lungo la piana alluvionale della destra Piave nel comune di Nervesa della Battaglia concentrando tutti i suoi investimenti in un unico territorio.

La cantina

giusti wine

Valorizzare al massimo il territorio, affinché il paesaggio e la terra siano in armonia con la natura e la storia, una viticoltura rispettosa dell’ambiente e della paesaggistica hanno portato all’apertura della nuova cantina ipogea progettata con criteri ecosostenibili.

Un grande investimento da circa 20 milioni di euro che ha poi interessato anche il restauro dell’Abbazia di Sant’Eustachio (interamente finanziata con fondi propri dal Sig. Giusti), dove nel 1500 Monsignor Della Casa scrisse il Galateo.

La nuova cantina, secondo gli esperti la più bella d’Europa,  è sviluppata su 5 piani che si spingono fino a 8 metri sotto terra, il progetto curato dall’architetto Armando Guizzo ha richiesto 5 anni di lavori.

Progettata per riprodurre il naturale movimento delle colline, offre al suo interno un percorso dedicato alla scoperta della produzione dei vini del Montello, dei suoi vitigni e la storia del suo fondatore.

Il Montello

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Il Montello è una zona molto vocata alla viticultura, il suolo di natura carsica è ricco di ossidi di ferro e argilla. Le tenute Giusti circondano il territorio dell’Abbazia di Nervesa della Battaglia fra Treviso, Venezia e Asolo.

La Giusti Wine si compone di 10 tenute, sette situate in collina (Abbazia, Amelia, Ava, Aria Valentina, Maria Vittoria, Emily e Sienna), e tre nella pianura a destra della Piave (Rosalia, Rolando e Case Bianche).

La filosofia e la sostenibilità

giusti wine

In vigna l’attenzione, il rispetto per il lavoro, la difesa della biodiversità, la tutela dell’ambiente e la conservazione dell’armonia del paesaggio sono tutelati da una vera e propria carta dei valori.

La raccolta delle uve viene fatta rigorosamente a mano, la viticultura mira al minimo impatto ambientale e le vecchie vigne vengono sempre recuperate per preservarne il bagaglio storico e culturale.

L’azienda ha conseguito nel 2019 la certificazione Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata per la bontà delle sue uve e delle sue pratiche sostenibili, come spiegato da Ermenegildo Giusti: “pratiche ambientali corrette richiedono importanti investimenti ma hanno sempre ricadute sociali ed economiche positive”.

Le varietà autoctone

In questo quadro sono due le varietà autoctone maggiormente valorizzate che danno vita ai due vini in degustazione durante questo incontro: La Recantina e l’Asolo Prosecco DOCG.

La Recantina è presente in queste zone fin dall’antichità, un’ antica varietà autoctona coltivata in appena 10 ettari che Giusti e altre aziende hanno recuperato e valorizzato. L’Asolo Prosecco, invece rappresenta l’icona di questo territorio da sempre vocato per la spumantizzazione del glera.

Graziana Grassini

Graziana Grassini

Per queste due realtà, ma non solo, Ermenegildo Giusti ha scelto di avvalersi di Graziana Grassini, enologa toscana di fama, nonché allieva del grande maestro Giacomo Tachis. Per Graziana la sfida in terra Trevigiana non è per niente scontata. Originaria di una terra che predilige vini rossi si è trovata a reinventare prodotti nella regione dei grandi bianchi valorizzando territorio e filosofia del produttore.

Asolo Proseco Superiore DOCG Extra Brut by Graziana Grassini

Asolo Proseco Superiore DOCG Extra Brut by Graziana Grassini

Nel bicchiere l’Asolo Prosecco Superiore Docg Extra Brut si presenta di color giallo paglierino scarico, vivace con perlage fino e continuo, collerette ordinata e spuma bianca e compatta.

All’olfatto è elegante, con garbato susseguirsi di glicine, biancospino, pera e pesca bianca croccante, mela verde, sorretti da una piacevole nota rocciosa.

Sorso diretto ma al contempo gentile, dove si apprezza la composizione del perlage che non si presenta mai esplosivo o copioso.

Il finale stringe su sensazioni sapide e gessose, sorretto da una piacevole scia di lime, invitando subito ad un successivo sorso.

Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2018

Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2018

Rosso rubino con riflessi granati, impenetrabile e vivace.

Al naso è intenso, dallo spettro olfattivo ampio ed elegante.

Frutti di bosco in confettura, marasca, ciliegia, humus, piacevoli riverberi balsamici e sfumature di ceralacca, liquirizia e pepe.

In bocca si apprezza la pienezza del sorso, dal piacevole rimando fruttato, la trama tannica setosa e l’ottimo bilanciamento fra freschezza e decisa nota calorica.

Finale pulito, imponente, dalla lunga persistenza.

Giusti Wine


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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