L’azienda sulle pendici de “La Montagna” siciliana punta su autenticità e qualità dei vini e, al contempo, avvia un processo di restyling delle etichette.

Qualità, innovazione e attenzione al territorio: Tenute Ballasanti sceglie l’enologo Luca Caramellino per dare eleganza e personalità ai propri vini, mantenendone intatto il carattere. Inizia una nuova fase per l’azienda nata da Manuela Seminara, donna siciliana innamorata della sua terra natìa, con una brillante carriera manageriale, e Fabio Gualandris, top manager, astrofisico e innovatore bergamasco con la passione per la botanica.

Manuela Seminara e Fabio Gualandris
Manuela Seminara e Fabio Gualandris

Classe ’71, di origini piemontesi, Luca Caramellino si laurea in Viticoltura ed Enologia nel 1996 e dal 2007 intraprende una carriera come consulente libero professionista, collaborando con diverse cantine in tutto il territorio italiano. La sua visione della vendemmia si rifà a una missione dove vendemmiatori, cantinieri e operatori in prima linea dedicano impegno e passione al processo vitivinicolo. L’ecletticità e la fantasia che lo contraddistinguono si ispirano all’amore per il mare e i viaggi e portano una ventata di freschezza e innovazione al progetto Ballasanti.


“La collaborazione con Luca nasce da un incontro di spiriti affini – afferma Manuela Seminara, titolare dell’azienda –. Abbiamo scelto di affidarci a lui perché è un autentico poeta del vino, con il quale abbiamo trovato una profonda sintonia nel linguaggio enologico. Il suo ingresso non cambierà l’identità della tenuta, anzi, ci aiuterà a esprimerla ancora meglio: i nostri vini rimarranno fedeli a se stessi, ma acquisiranno sfumature diverse, sottolineando la continuità e l’evoluzione del nostro progetto”.

Manuela Seminara

Parallelamente al miglioramento di vini e immagine aziendale, è stato avviato un processo di restyling delle etichette. Le referenze, ora imbottigliate in borgognotta, includono l’Etna Bianco Doc, l’Etna Rosso Doc e il Nerello Mascalese Sicilia Doc. Le nuove etichette richiamano i tratti distintivi dell’azienda attraverso il concetto del triangolo, la figura geometrica perfetta.

I due triangoli disegnati nella grafica, uno rivolto verso l’alto e l’altro verso il basso, convergono in uno stesso punto simboleggiando l’incontro di due nature diverse, Manuela e Fabio. In trasparenza, sulla vetta di ciascuno, un’analogia alla colata lavica richiama parte del logo rappresentando una duplice visione del vulcano: quello reale, l’Etna, e quello ideale, Tenute Ballasanti.

Tenute Ballasanti

Tenute Ballasanti nasce sull’Etna, da due pini marittimi con radici profonde, dall’unione tra Nord e Sud di due spiriti affini che accettano il testimone lasciato dall’esperienza di Don Vincenzo, nonno di Manuela, e che oggi vogliono raccontare un progetto enologico nuovo nel mondo vitivinicolo siciliano.

Manuela e Fabio si affidano a una squadra di maestranze ed esperti di settore provenienti da diverse regioni d’Italia, per interpretare vitigni autoctoni storici di carricante e nerello mascalese. Tutti i filari sono disposti sul versante est del vulcano siciliano per dare alle uve una buona esposizione e una ventilazione costante, che si traducono in grappoli maturi e sani per vini monovarietali di carattere e rappresentativi del territorio.

Fonte Studio CRU


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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